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Le gallerie d'arte in prima linea

22/11/2019 (archive)

La città del Bailli, ricca di quattro musei e di una multitudine di gallerie d'arte di livello internazionale, è sicuramente unica riguardo la diversità della sua offerta culturale.

L'arte contemporanea

Poichè l'arte contemporanea è diventata per molti uno dei rari beni rifugio, beneficia in alcuni casi di un' esenzione fiscale, i professionisti dell'arte sono molto presenti in un quadro come quello di Saint-Tropez dotato di 4 musei, una miriade di pittori locali e molte gallerie situate nelle stradine del villaggio. Citiamo ad esempio quella di Henri Sié, un ex cantante lirico molto dotato per linee e colore, installato dal 1970, vicino alla chiesa, o l'Atelier Gérard Leroux, da 35 anni in Place de l'hotel de ville..
 


 

Il mercato dell' art, un eldorado per i collezionisti

Investitori e collezionisti sono totalmente inebriati dalle cifre vertiginose registrate nelle sale d'asta : 45 milioni per un opera di Basquiat (New York, 2018) e quasi 81 milioni per la scultura più costosa di Jeff Koons. Anche se questo è ben lontano dalla cifra detenuta da Christie's che ha infranto tutti i record con il "Salvator Mundi" di Leonardo da Vinci assegnato ad una fortuna del Golfo Persico, per 450 milioni di dollari. Saint-Tropez sembra essere un punto d'incontro per i professionisti dell'arte poichè tra il 2018 ed il 2019 tre nuovi ed importanti galleristi hanno scommesso sulla penisola per promuovere il loro artista preferito.

Molto presente in Francia e negli Stati Uniti, Robert Bartoux ed il suo gruppo familiare gestiscono attualmente 13 gallerie d'arte, tutte situate in prestigiose località internazionali, in particolare New York, Parigi, Londra e Singapore. Per il suo indirizzo a Saint-Tropez, ha scommesso sull'immensa popolarità delle sculture di animali in resina colorata, pietra o bronzo di Richard Olinski, la cui serie Born Wild elettrizza il mecenatismo aziendale tanto quanto i tenori del lusso, fino a Tout-Hollywood. Spinto dall'energia del famosissimo Kong, questo artista visivo si colloca tra i primi 20 francesi più venduti al mondo secondo l'indice Art Price.


Galerie Orlinski,
70 rue Général Allard.
Entrata libera - T. 04 94 45 63 58

Galleria Garance Montador

Dietro la sua elegante facciata rossa, lo spazio Garance Montador, intende condividere con il pubblico una vera passione per l'arte contemporanea, con pezzi esclusivi che costituiscono una collezione unica in Europa. Sotto i riflettori, Robert Combas, enfant terrible della libera figurazione e uno dei grandi mostri viventi della pittura francese. Questo cugino mediterraneo di Keith Haring, almeno per lo stile di pittura, è anche un umanista affascinato da Van Gogh, dalla letteratura e dalla musica. Sebbene il suo mercato principale sia prevalentemente francese, il listino prezzi di Combas, spinto dalle aste al rialzo, sta iniziando ad accelerare notevolmente con ripercussioni fino in Asia.

 


Incoraggiati da una fluttuazione positiva ( +500% dal 2000), i primi collezionisti stanno progressivamente rilasciando sul mercato opere importanti, alcune delle quali conservate da vent'anni o più, che offrono all'artista una nuova visibilità internazionale. Ma non illuderti, se a seconda delle loro dimensioni ovviamente, molte opere sono ancora disponibili, questo non dovrebbe durare.

Galerie Garance Montador
5 avenue Paul Roussel.
Entrata libera
T. 04 94 97 61 82

Fondazione Linda e Guy Pieters

In Place des Lices, un antico palazzo magistralmente ristrutturato, ospita dal 2018 la fondazione Linda e Guy Pieters. Oggi tropeziano d'adozione, il carismatico protettore delle arti fiamminghe è diviso tra la Costa Azzurra e Knokke-le-Zoute dove si trova la sua galleria rinomata tra i collezionisti del Nord Europa. Qui, Guy Pieters, ha promesso di organizzare alcuni di questi eventi insoliti con artisti come Venet, Niki de St Phalle o anche Arman... Per l'inaugurazione di questo luogo molto contemporaneo, la prima mostra ha riunito progetti, schizzi e foto intorno all'evento "London Mastaba", la gigantesca scultura galleggiante di Christo, apostolo dell'effimero packaging artistico. Nessuno ha dimenticato il packaging del Pont-Neuf o quello del Reichstag, annunciando niente di meno che quello dell'arco del trionfo dell'anno prossimo, nutrimento visivo di un buzz mediatico globale che promette di stupire un pubblico neofita cosi' come i professionisti dell'arte.


Alla fondazione Linda e Guy Pieters, il 2019 sarà un anno dedicato agli artisti belgi con, tra gli altri, Jean-Michel Folon (1934-2005) questa estate, Koen Vanmechelen in autunno e fino al 15 giugno Jan Fabre, versatile e creativo, le cui opere combinano sculture, teatro o coreografia. La sua mostra a Saint-Tropez, intitolata "Il ragazzo che indossa la luna e le stelle in testa", svela sculture in bronzo dorato e modelli in cera completati con 24 disegni e collage originali, tutti fortemente ispirati al cosmo ma anche all'immaginario mistico o l'universo poetico del Piccolo Principe di St Exupéry.

La Fondation Linda et Guy Pieters
Place des Lices : 28, bd Vasserot. Saint-Tropez
Entrata libera tutto l'anno / Aperta 7/7 tranne martedi' e mercoledi' , dalle 10 alle 19h / T. +33 (0)4 22 84 01 89 - info@fondationlgp.com

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