Bruno Troublé - L' uomo chiave della Coppa America di vela

Ogni autunno, i grandi nomi della vela si ritrovano con passione, piacere ed umiltà sui pontili delle Voiles de Saint-Tropez.

Protagonista di vela internazionale, Bruno Troublé si distingue innanzitutto per il suo successo come skipper. Ha preso parte alle Olimpiadi di Città del Messico poi a Montreal e poi a diverse edizioni di Coppa America ( skipper di France 1 e France 3) e nel 1980 ha raggiunto la finale degli sfidanti, il miglior risultato francese della storia... prima di creare, nel 1983, la Louis Vuitton Cup, tappa obbligata per sfidare il detentore dell'America's Cup, la competizione velistica più prestigiosa al mondo. Attraverso la sua società Jour J, Bruno organizza importanti eventi nautici.

Aiuta Patrice de Colmont con la Nioulargue, è chiamato per salvare il Tour de France di vela. A Porquerolles crea « le combat des chefs », un evento festivo che riunisce in regata, su monoscafi, le personalità più varie (Bernard Tapie, Gaston Defferre, Jean-François Deniau, Patrick Poivre d’Arvor, Claude Perdriel). Allo stesso tempo, Bruno Troublé continua a navigare su tutto cio' che galleggia !

Lo sapevate ?
Bruno Troublé è detentore di diversi record: è l'unico skipper francese capace di portare un' imbarcazione nazionale, France 3, nella finale degli sfidanti dell'America's Cup nel 1980 ed è anche l'unico europeo a figurare nella prestigiosa Hall of Fame della Coppa America assieme a leggende della competizione quali Thomas Lipton, Charlie Barr, William Fife, Peter Blake…

Perchè les Voiles de Saint-Tropez sono un evento nautico cosi' magico?
Per me, La Nioulargue (81/95) e les Voiles (99/...) sono un unico evento il quale 40esimo anniversario sarà celebrato il prossimo anno. Mi sono perso solo una o due edizioni, per via della coppa America, che a volte si teneva in contemporanea... Si tratta di una bella regata, tappa fissa in autunno dove si incontrano velisti di diversa estrazione : Vendée Globe, Fastnet, JO o Coppa America ! Sono tutti qua ! Quest'anno ci saro' su « Corinthian » : un P Class Herreshoff di 17 m costruito negli Stati Uniti nel 1910 di cui stiamo terminando il restauro! Era stato abbandonado dal 1940 e tornerà in vita, 80 anni dopo, grazie al suo proprietario Sébastien Bazin.

Qual è il suo miglior souvenir sulle Voiles de Saint-Tropez ?
Ci sarebbe bisogno di molto tempo per raccontare tutti i miei ricordi ! La prima uscita in un classe J : Velsheda, appena ristrutturato alla buona, la sfida tra la città di Parigi e Endeavour… Phocea (72 metri) che vira nella plage des Canoubiers,  le parate degli equipaggi, les Girelles de la Nioulargue, le sfide del giovedi', l’attacco del Galion de Polanski nel 1986 nel porto di Saint-Tropez. La felicità di ritrovare ogni anno tanti amici a cui teniamo tanto e che vediamo raramente, Magic Carpet che viaggia ad oltre 20 nodi nel golfo!! La felicità di un caffè sul porto al mattino presto, di fronte a tutte queste belle barche !…

I suoi tre gesti chiave per contribuire a proteggere i mari e gli oceani ?
Siamo tutti molto preoccupati per la situazione dei nostri mari… Mio padre, 60 anni fa, non buttava mai i mozziconi di sigaretta in mare! Siamo stati tutti ben educati in famiglia circa la protezione della natura e del mare. Oggi ci occupiamo di questo progetto familiare Tara, che mio figlio Romain gestisce e che mia sorella Agnès finanzia in parte. Speriamo che questa crisi globale del Coronavirus aiuti ad amplificare la consapevolezza emersa di fronte a questa tragedia e che metta fine anche alle cattive abitudini.

La Fondazione Tara Océan, prima fondazione riconosciuta di pubblica utilità dedicata agli oceani in Francia. Vero laboratorio scientifico galleggiante, l'imbarcazione Tara ha già percorso oltre 400 000 km facendo scalo in oltre 60 paesi.
https://oceans.taraexpeditions.org