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Cogolin

Tra terra e mare

Idealmente situato tra terra e mare, Cogolin è un villaggio dai molti volti. Scopri i nostri artigiani, immergiti in un patrimonio culturale sorprendente e lasciati incantare da questa apertura sul mare…


 

 

UN RICCO PATRIMONIO DA SCOPRIRE

Per iniziare il vostro viaggio, visitate una delle fabbriche di pipe più famose, dove opere d’arte in radica, decorate con il galletto d’argento, emblema della città, sono minuziosamente incise a mano. E che ne direste di scoprire a Cogolin come si ricavano dalla canna della Provenza le ance per sassofoni, clarinetti, oboi e altri strumenti a fiato? E non dimenticate le vetrerie, la fabbrica di tappeti o le prelibatezze locali, ma come resistere… ad una crostata: la famosa e autentica tropézienne, prodotta a Cogolin secondo una ricetta segreta e molto apprezzata dai buongustai.</ p>

UN’ARTE & VETRINA DELL’ARTIGIANATO

Inizia il tuo viaggio con uno dei produttori di pipe più famosi che hai l’opportunità di visitare; su queste opere d’arte scolpite in radica è inciso a mano un galletto d’argento, emblema della città. E cosa si fa a Cogolin con la canna della Provenza? Realizza ance per sassofoni, clarinetti, oboe e altri strumenti a fiato. Potremmo anche menzionare la vetreria, la fabbricazione di tappeti e i prodotti locali. E come resistere alla famosa Tarte Tropézienne, l’unica e inimitabile, una delle preferite dai buongustai, realizzata a Cogolin secondo una ricetta top secret.

CELEBRA LA CULTURA

Cogolin si distingue come un luogo vivace da vivere tutto l’anno, fondendo sapientemente culture e stili di vita, scandito da eventi aperti a un vasto pubblico come la Fête du Coq, la danza e la commedia spettacoli, il café-théâtre Le Lézard, il festival estivo Terre-Mer, i Bravades, il Trail O’Ween e il Monde de Cogolino. Ci sono anche numerosi concerti al centro Maurin des Maures e alcuni eventi molto interessanti per le feste. Cogolin è un villaggio che celebra le 4 stagioni!

PORTA APERTA VERSO IL GOLFO

Dopo tutto, Cogolin si estende fino al mare. Vanta anche uno dei porti più grandi del Golfo, con il suo porto turistico che comprende Port Cogolin e Les Marines e vanta 2.000 ormeggi, negozi, società di noleggio barche e ristoranti sulla banchina. E non dimentichiamoci della spiaggia, adagiata all’estremità del golfo, con Sainte-Maxime e Saint-Tropez una di fronte all’altra, a guardia dell’ingresso della baia: è il luogo perfetto per tuffarsi in acqua! Gli amanti del mare blu intenso si danno appuntamento durante i mesi estivi per una nuotata sulla Plage des Marines. Altri potrebbero preferire fare un’escursione in Optimist o in catamarano dal centro di sport acquatici.

 

FACCIAMO UNA PASSEGGIATA

Inizia la tua passeggiata dall’Ufficio del Turismo lungo rue Jean-Jaurès. Place de la République, il municipio e il monumento commemorativo. Prosegui lungo rue du 8-mai-1945 (place de l’abbé Toti) per scoprire il portale rinascimentale della chiesa, scolpito in serpentino. L’altro portale è realizzato in basalto spumeggiante. Dopo la fontana (bacino a serpentina), seguite la Rue Nationale per esplorare il vecchio villaggio con i suoi numerosi portici. Al numero 46 si può ammirare un magnifico palazzo seicentesco e il suo portico serpeggiante. Al Portail Bas, svoltare a sinistra sotto questo passaggio a volta in pietra lavica. Proseguire verso Place Bellevue, poi rue du19-mars-1962, per scoprire la seconda cappella Saint-Roch (XIX secolo). Da notare che la sala espositiva a destra era la prima chiesa di Saint-Roch (XVII secolo), successivamente venduta come bene nazionale e trasformata in fienile.

UN PO’ DI STORIA

La leggenda narra che la barca che trasportava il corpo del cavaliere Torpès proveniente da Pisa in Italia si incagliò nel 68 sulle rive dell’attuale Saint-Tropez. Con i suoi sfortunati passeggeri, un galletto e un cane, finì in una palude circondata da canneti. Il galletto volò in questo campo di lino. E il galletto e il lino divennero Cogolin, con il galletto come emblema del villaggio. Nel corso dei secoli, il villaggio ha vissuto la stessa storia della Provenza e dei suoi conti, e poi le guerre di religione

GLI ESSENZIALI

• Passeggia per i vicoli dietro il municipio. Una prima chiesa parrocchiale costruita nell’XI secolo. L’attuale chiesa dedicata a Saint-Étienne e Saint-Sauveur ha una navata centrale del XV secolo e, a sinistra, un’altra costruita in più fasi nel corso del XVI secolo.
• Cappella Saint-Roch e la torre dell’orologio di fronte alla quale si trovano i resti di un ponte levatoio.
• L’artigianato locale gioca un ruolo significativo (produttore di ance, pipe e tappeti). Vigneti; il lungomare.

PANORAMA

• Place Bellevue e il suo quadro di orientamento che nelle giornate limpide offre una vista panoramica sul villaggio e sul Golfo di Saint-Tropez.
• Rue des Moulins, non lontano dall’atelier dei pittori, evoca i cinque mulini a vento che esistevano un tempo a Cogolin.
• Sulla costa, dalla Marines Capitainerie, una vista mozzafiato sul Golfo e sulle colline circostanti.

 

INFORMAZIONE

Office de tourisme Communautaire du Golfe de Saint-Tropez –  Bureau de Cogolin
Catégorie 2
Place de la République
83310 Cogolin
+33 (0)4 94 55 01 10 – cogolin@golfe-sainttropez-tourisme.fr
Sito web dell’Ufficio del Turismo: www.golfe-sainttropez-tourisme.fr
Sito web di destinazione: www.visitgolfe.com

 

Copyright : Emmanuel Bertrand / Golfe de Saint-Tropez Tourisme

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