Gassin

Pittoresco villaggio collinare a 200 m di altitudine, Gassin fa parte del prestigioso club dei “Villaggi più belli di Francia”. Concentrato di Provenza, Gassin è adagiato sulla sua cima, con le sue case di paese dalle facciate in pietra, punteggiate di fiori di bouganville, plumbagos e rampicanti della Virginia, strette intorno alla chiesa e al suo tipico campanile, al municipio, al Café Perché e ai piccoli negozi locali. Le strette strade acciottolate, chiamate androuno in provenzale, invitano all’esplorazione. Raggiungete la Place deï Barri, un’imperdibile balconata sul Golfo, con i suoi plurisecolari alberi di bagolaro e i suoi deliziosi ristoranti. In basso, scoprite il giardino botanico L’Hardy-Denonain, dal fascino intimo e dalla vegetazione lussureggiante.

UNA VISTA PANORAMICA MOZZAFIATO

La vista panoramica dal tavolo di orientamento è stupefacente: l’azzurro del Mar Mediterraneo domina 240 dei 360 gradi: siamo davvero su una penisola! Si contrappone al verde dei vigneti, dei boschi e del massiccio del Maures, che si estende per i restanti 120 gradi, impreziosito dai piccoli tocchi ocra delle piastrelle dei villaggi vicini. In basso, la mitica strada del mare collega le Marine di Gassin/Cogolin a Saint-Tropez, con l’affascinante scuola di vela “La Moune” aggrappata alla riva.

FACCIAMO UNA PASSEGGIATA

Dal tavolo di orientamento si segue la passeggiata deï Barri, che segna l’antico confine dei bastioni (vecchi alberi di bagolaro). Al termine, si gode di una vista panoramica sulle isole di Hyères. Passage des Bénédictins, chiesa di Notre-Dame de l’Assomption. Passage du Gué, porta “Sarrazins”, rue Centrale, bel portico davanti alla parte più antica del municipio (1584). Rue du Puits. Rue du Moulin (olio d’oliva) e l’Androuno. Rue de la Treille, du Troubadour-Rollet-de-Garcin, du Rompe-Cuou, rue Longue. Passaggio dei Templari… Visite guidate gratuite ogni mercoledì e lunedì da aprile a ottobre.

UN PO’ DI STORIA

La prima menzione di Gassin risale al 1190. Si pensa che il nome Gassin o Garcin corrisponda al cognome del signore locale. All’inizio del XIV secolo, questa signoria contava circa mille abitanti. Il suo territorio, più esteso di quello attuale, copriva quasi 6.500 ettari. Fu ridotta nel 1929 dal distacco del comune di Cavalaire-sur-Mer e nel 1934 da quello di La Croix Valmer. Storicamente, il villaggio era circondato da bastioni, o “barris” in provenzale, che venivano talvolta utilizzati per sostenere la costruzione di case, alcune delle quali sono ancora visibili oggi. A partire dal XIX secolo, lo sviluppo delle strade carrozzabili e della ferrovia ha contribuito allo sviluppo della pianura, rendendola il centro di comunicazione del Golfo. Per quanto riguarda il vecchio villaggio, la sua posizione di nido d’aquila è rimasta fedele a se stessa.

GLI ESSENZIALI

• Nel villaggio, strette vie in pietra, calate e volte. Rue de la Tasco, la strada più alta del villaggio. La più stretta: l’Androuno (una persona alla volta!). La più ripida: rue Rompe-Cul. Porte des Sarrasins (una saracinesca si chiama sarrasine).
• Il campanile.
• La cappella romanica di Notre-Dame de la Consolation.
• Il giardino botanico L’Hardy-Denonain.
• Nella pianura, le tenute AOC Côtes de Provence o IGP (Château Barbeyrolles, Château de Chausse, Château Minuty, Domaine Bertaud Belieu, Domaine du Bourrian, Domaine Cap Saint-Pierre, Domaine de la Rouillère, Domaine Tropez, Maîtres vignerons de la presqu’île de Saint-Tropez.