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Saint-Tropez ed il cinema

 

I 10 film della nostra selezione

Eclettico nei contenuti e nella forma, il patrimonio cinematografico tropeziano conserva soprattutto la memoria di una società multigenerazionale che non ha mai potuto dimenticare la sua giovinezza e la squisita leggerezza di anni di vita spensierata.

Gli anni 50 sono anche quelli di « Saint-Tropez-des-Prés », quegli anni incantati dove si celebra la furia della villa sulla scia di Sagan, Greco, Boris Vian, Chazon e gli altri … Nella Baie di Pampelonne, la piccola capanna familiare di Geneviève de Colmont funge anche da ristorante per gli escursionisti e per un circolo di amici. Nel maggio del 55, le tavole sono invece riservate agli attori ed alla troupe di un film, diretto da Roger Vadim.

 

Et Dieu…

Lo scenario di Et Dieu… créa la Femme è relativamente semplice. Tra marito e moglie, una giovane orfana di irreale bellezza scatena il caos a Saint-Tropez. Le scene hanno sullo sfondo il quartiere e la spiaggia della Ponche. L’accoglienza sarà mite in Francia, per l’erotismo e la leggerezza della trama, che ribaltano i codici della società benpensante. Ma più che una dea bionda dal fisico irresistibile, Brigitte Bardot sarà soprattutto uno dei motori dell’emancipazione delle donne e poi della liberazione dei costumi, all’origine della Nouvelle Vague.

Bonjour tristesse

Nel 1958 esce “Bonjour Tristesse”, il film dell’americano Otto Preminger, pochi mesi dopo il trionfo mondiale del romanzo di Franoise Sagan, incarnazione assoluta dell’eleganza, sotto il sole della Costa Azzurra. Preminger piazza le sue telecamere tra Monte Carlo , il Lavandou, Cannes e Saint-Tropez. Mylene Demongeot, Jean Seberg, Deborah Kerr e Juliette Gréco (che interpreta anche la canzone dei titoli di coda) sono i grandi ruoli femminili che avranno a che fare con l’attore inglese David Niven. Certo la sceneggiatura ha ormai perso il suo profumo di scandalo ma illustra perfettamente i difetti e la malinconia di un giovane ozioso che dedica la propria esistenza ad eventi sociali ed amori fugaci.

Se gli anni ’60 sono dedicati alla saga dei Gendarmes di Saint-Tropez, c’è posto anche per Jean-Paul Moussy, regista del celebre Saint-Tropez Blues, uscito nel 1961. Nei titoli di coda anche Marie Laforet, la ragazza dagli occhi d’oro, Jacques Higelin e Stéphane Audran. Più che la trama, è la bellezza del posto ed il fascino delle attrici che passeranno alla storia. Durante un soggiorno a Saint-Tropez, una coppia di giovani studenti viene coinvolta in un turbine di feste e stravaganze. Uno soccombe al fascino di un miliardario mentre l’altro si innamora di uno sconosciuto incontrato per strada. Qualche disavventura dopo, si incontrano di nuovo per non lasciarsi mai.

 

La piscine

In una villa a Ramatuelle, circondata da fotografi, si gira la Piscine, film ambiguo e sensuale, sullo sfondo sole e gelosia. Per questa commedia drammatica diretta da Jacques Deray nel 1969, Alain Delon impone la sua ex fidanzata Romy Schneider, per il ruolo di Marianne, pensato inizialmente per Angie Dickinson. Al volante della sua Maserati Ghibli, Maurice Ronet buca lo schermo. E sarà un’ottima prima assoluta per Jane Birkin, appena arrivata dalla nativa Inghilterra. Il film vincerà il Gran Premio al Festival di Rio nell’anno della sua uscita.

 

Un Moment d’égarement,

Diretto da Claude Berri nel 1977, è un abile commedia che si rivela un successo degli anni Settanta. Ad interpretare con eleganza l’intima sinossi, in cui un distinto signore si sveglia devastato per essere stato sedotto dalla figlia del suo migliore amico. Con l’immenso Jean Pierre Marielle, Victor Lanoux e Agnes Soral, bella rivelazione di 17 anni. 

 

L’année des Méduses

Interamente girato nella città di Saint-Tropez e sulla spiaggia di Tahiti, con comparse tropeziane, L’année des Méduses è il film di punta dell’anno 1984. Alla telecamera Christopher Franck, Caroline Cellier vincerà il César della miglior attorice non protagonista mentre Valérie Kaprisky attira l’immaginazione maschile con lo spogliarello rimasto cult offerto a Bernard Giraudeau. 

 

Le Viager

Perla del cinema franceses, Le Viager è pieno di gag, una più divertente dell’altra. Per questo primo film di Pierre Tchernia, uscito nel 1971, la sceneggiatura ruota attorno ad un uomo ricco e single, condannato dal suo medico. Mette in viager la sua proprietà ma è davvero lento a morire… il che non regala solo felicità. Tchernia ha  un dono nello scegliere gli attori. René Goscinny, il papà di Astérix, partecipa allo scenario ed alla squadra d’attori ricca di talento : Michel Serrault, Galabru, Claude Brasseur, Jean Carmet ed anche Rosy Varte. Le riprese si svolgono sopra la spiaggia dei Canebiers, in un modesto edificio circondato da vigneti sullo Chemin de l’Estagnet. 

 

Les Innocents aux mains sales

Nel 1974, Claude Chabrol inizia a dirigere il film Les Innocents aux mains sales con Romy Schneider, l’attrice preferita dai francesi e Rod Steiger. Si tratta di una trama classica, la donna, aiutata dall’ amante, cerca di sbarazzarsi di un vecchio marito milionario per rubare la sua fortuna. Ma il marito scompare…

 

Les Biches

Celebrato con un Orso d’argento a Berlino quando il film usci’ nel 1968, Les Biches diretta da un grande Chabrol, con una scenografia intelligente attorno alle sue tematiche ricorrenti, il chiaroscuro della borghesia. Brillantemente interpretato da Jean Louis Trintignant, Stéphane Audran e Jacqueline Sassard, possiamo facilmente immaginare che i tre finiranno in una storia drammatica. In ogni caso, i sontuosi colori della penisola di Saint-Tropez in inverno irrompono sullo schermo. 

 

Les Randonneurs à Saint-Tropez

Nel 2007, iniziano le riprese del film Randonneurs à Saint-Tropez,  una commedia franco belga firmata Philippe Harel, che torna alla ribalta dopo il successo della sua opera omonima di 9 anni prima. Riusci’ a coinvolgere in questa avventura la sua fedele banda : Karine Viard, Benoit Poelvoorde, Vincent Elbaz e Géraldine Paihas. Questa satira sulla vita estiva, raccoglie alcune gag bonaccione, aneddoti ironici di un gruppo di amici in vacanza, ma soprattutto splendidi scorsi del villaggio di Saint-Tropez.

Le Gendarme à Saint-Tropez

Scritto da Richard Balducci dopo un folle incontro con un gendarme abbastanza bonario a Saint-Tropez, il film racconta le avventure di Ludovic Cruchot, un gendarme molto zelante, trasferito nella città balneare di Sain-Tropez in Costa Azzurra. Qui scopre la nuova brigata e prende parte alle ricorrenti cacce ai nudisti e ai riposi eccessivi della sua brigata guidata dal maresciallo Gerber.

Ludovic Cruchot è interpretato da Louis de Funès, attorno al quale ruota l’intero film. Il maresciallo Gerber è interpretato da Jean Lefebvre, e gli altri gendarmi da Christian Marin e dal duo Grosso e Modo. Nicole, la figlia di Cruchot, è interpretata da Geneviève Grad. Concepito come una commediola senza pretese, con un budget contenuto, il film venne girato nel luglio 1964 all’aperto a Belvedere e a Saint-Tropez e negli studi Victorine (Nizza).

La colonna sonora è composta da Raymond Lefebvre e comprende la canzone Douliou-douliou Saint Tropez, che riscontrerà grande successo.

© Wilkipédia

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